Ecco il mio bene

 

 

 

 

 

Quella parte di bene che mi si affida — alla quale io sono affidata ? eccolo farsi avanti con la sua stessa voce, mi viene incontro sotto questi occhi chiusi ed io lo ascolto, vedendolo, comprendo.

Ecco la risonanza, la plasticità del mio spazio interiore senza fine mutarsi come una membrana in cui le voci del senso prendono dimora, per un poco, perché sono fatte non per restare, ma per divenire. . .perché io stessa possa divenire da questo stato di materialità verso il cielo.

 

 

 

 

 

 

 

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