Archives for: aprile 2024

IL MALE NERO

( cliccare sull’immagine per ingrandire )
 

 

 

 

 

smart

 

 

 

 

 

Sul tardi della sera, la febbre che ieri mi ha colpito lo spirito mi abbandonava; è accaduto come l’albeggiare, al di fuori di me però fino alla mia scintilla. Oggi, sono letteralmente a pezzi, me l’aspettavo per aver portato in giro ieri questo mio corpo senza vita – mi ripetevo, «come il giorno del mio funerale!» sospinta soltanto dal desiderio di muovermi, di uscire.

Ai Giardini mi sono fermata in solitudine fino al tramonto. Appena varcato il cancello, il pianeta verde, una commozione incontenibile, ancor più sollecitata dalla musica classica diffusa al semaforo dall’amplificatore di un giovane giocoliere spagnolo.
Come se non avessi conosciuto mai  p r i m a v e r a…!
Sotto le braccia degli alberi fra copiose cortine di foglie verdi a mezz’aria che filtravano l’oro di luce del sole, e nelle aiuole fra i viali la terra tutta fittamente ricoperta di fili d’erba nuova e dei capolini dischiusi di pratoline che facevano dappertutto uno striare di luci e di ombre.
Mi sono scelta una panchina e ho ricominciato a leggere Il Male Nero, tutto il primo capitolo, tutto d’un fiato – sono tornata lettrice di romanzi – quando infine ho sollevato gli occhi dalle righe stampate nel libro, è stato come riaprirli dopo un lungo sonno, dimentica di me, le chiome dei sempreverdi e le gemme in sboccio che distinguevo in controluce sugli alberi a caducifoglie erano cose più vivide e conosciute di quanto lo fossi io a me stessa, abbandonata alle correnti dell’essere senza tempo.

Riattraversando il cancello più tardi in direzione del centro della città, con lo sguardo nell’azzurro del cielo in attesa al semaforo verde ho saputo distintamente di essere stata sottratta per un certo tempo da qualsiasi relazione con la realtà, come in un sogno ad occhi aperti, una vivificante latenza di esistere… sciolta così dall’esercizio di razionalità, quanto più intensamente mi avvertivo addentrata in un tutto vibrare gratuito di materia lampante, io sconosciuta e più sola che mai, ed era questo il mio stare al mondo.

2 apr. 2024