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” Silence ” – testo di Alexis Mandre

 

 

 

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Le silence apposait ses bandes de soie rose

Sur le jour fatigué qui se fondait en nuit.

 

C’était une explosion de ciel horizontale

Un grand bouquet final de couleurs douloureuses

– c’était la fin du monde, toujours recommencée.

 

Et sous un réseau blanc d’étoiles de jasmin

Je l’écoute tisser de nouveaux lendemains.

 

Alexis Mandre

 

 

Sul giorno stanco che radicava in notte
pone accanto il
silenzio
le sue bande setarosa

Un’esplosione di cielo orizzontale
era
infine un fascio di colori dolenti

— la fine del mondo
era,
sempre al suo principiare

E sotto il bianco reticolo stellato di gelsomino
ascolto tessere nuovamente altri domani.

traduzione dal francese di rosaturca

 

cliccare QUI per il testo originale

 

 

 

 

 

 

Aoristo

( cliccare sull’immagine per ingrandire )

 

 

 

 
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In disequilibrio fluttuante fra la terra e il cielo, abbandono e la necessità di concretizzare. E fra questi : senza termine, a dismisura, in assenza di determinazioni e partizione. . . . .

Ritornavo di sera in città. Dal verde fitto degli alberi che costeggiano la strada fino alle vie del centro il silenzio nell’abitacolo dai finestrini chiusi per l’aria condizionata è penetrato e vinto dalla teoria dei versi amati di cicale.

A casa, i verdi alla finestre sul cavedio stanno piegati e spenti dalla sete ma fioriti, e vivi. Il silenzio vegetale, questa lingua madre.

L’azzurro ampio nel cielo sul cortile ; più tardi le scie di veli d’aria rarefatte illuminate al tramonto del sogno di una rosa, e il vuoto spazio dei voli fra la piazza e l’aperto dice dei rondoni che sono migrati già.