Category: a quattro mani

Nella corrente — di Francesca Tarantola

 

 

 

 

 

a Davide

 

 

Ancora
donami nel cielo
l’ebbrezza
dell’aria che si discosta
al passaggio degli uccelli,
la danza dei merli
nelle pozze della pioggia
per i miei sogni.
E quando il cuore è stanco
porta gli stormi che s’alzano
all’unisono
in volo
a ricordarmi la lievità.
Cedimi all’improvviso
il segreto delle ali
di rapaci, quando sbattono forte
per levarsi veloci
dall’alloro di notte,
quando ho allungato la mano — e
ho sentito la forza
la natura selvatica,
era lì per me,
amico mio lontano.

Testo originale di Francesca Tarantola, detto in versi da rosaturca

 

 

 

Ho ricevuto stasera la pagina scritta di Francesca senza nessuna presentazione, all’improvviso, come una fotografia. Come può scorrere sotto traccia il flusso smisurato di una conversazione senza oggetto, così a volte ci rintracciamo noi, ci slanciamo nel buio della rete come parabole di richiami che s’intrecciano con tutto quello che trovano lungo la traiettoria percorsa, fino alla sorgente dell’ascolto.

Io, non ho fatto domande, non ho pensato a un perché. Ho dissodato lo spazio intorno a ogni parola di Francesca, ho teso l’orecchio al battito interno del verso, ho chiuso i miei occhi sugli occhi aperti di lei. E’ stato per me come tradurre da un’altra lingua — segno evidente che in poesia mai si traduce la lingua, ma la risonanza dell’essere, come il travaso di quello da cuore a cuore.

rosaturca