Giorno di gloria

 

 

 

 

 

martedi 9 marzo

Un giorno di gloria oggi, il merlo ha cantato nel suo angolo di cielo dall’alba e fino al principio del tramonto, a gola spiegata e fino sul limite del grido, del fischio di labbra, della parola, immerso nello spazio sonoro di altri canti di uccelli diversi, ho dormito io nelle ore del mattino nella mia stanza con le finestre chiuse per il freddo che fa, ma in un Aperto cosciente plastico & modellante, la prima volta in tutta la mia vita che per un giorno intero ho dimorato nella fibra della voce fino alla radice illuminata di senso prima che significato sia.

Uscirò dalla casa domani, lascerò le pareti della stanza domani per entrare nello spazio d’arie granuloso ancora delle fredde umidità, e

saldarmi
grazia su
grazia
in
. . …

 

 

 

 

 

 

 

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