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L’adorazione dei pastori, 1530 ( particolare )
Lorenzo Lotto

 

 

 

 

 

dopo il commento di Enzo Bianchi al Vangelo di Oggi
Lc 7, 19-23

 

 

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E’ l’ora della notte, è l’ora del dubbio, l’ora in cui la fede si fa oscura e il proprio cuore non sente più la voce, quella voce sicura.
 

Giovanni è in prigione, Giovanni è vicino a morire.
 

Giovanni ha annunciato il Messia, gli ha preparato la via e un popolo disposto alla conversione, ma è tanto diversa la promessa del Messia da quel Gesù in cui lo ha identificato.
E se le parole rivelate nel suo cuore da Dio rimanessero incompiute ?

« Sei tu colui che viene, o dobbiamo aspettare un altro ? »
Ed è più di una domanda, più del dubbio più fondo — che risponda Gesù, che lui stesso dica CHI E’.

In un momento estremo, quando la vita è nel suo rischio più grave ci squarcia l’angoscia di una sua traiettoria nel nulla, nel vano ; Giovanni si scarta dalle sue certezze e affida alla fonte dell’essere – quel Gesù – la sua stessa vocazione, gliela rimette nelle mani, la fa dipendere semplicemente, completamente dalle parole che gli consegnerà e dalla comunione con lui.

 

Mercoledi 15 dicembre