Amo uscire nella sera

 

 

 

 

 

 

IMG_3870

 

 

 

 

 

Via degli orefici, nel cuore della città antica, fra le due torri che affacciano sul decumano massimo e l’area del mercato medievale. L’aria corre leggera e fresca, gli alberi in incipiente fioritura. Amo uscire di casa da sola nella sera poco prima dell’ora di cena, mentre piuttosto si rincasa io cammino controcorrente, faccio un giro fino nei dintorni della piazza Maggiore, appena in tempo per comprare il pane e forse qualcos’altro da aggiungere alla nostra cena che ho cucinato prima di uscire.

Fuori dal Mercato di Mezzo una donna mi intercetta con lo sguardo, mi ha guardata con un lampo negli occhi come se mi riconoscesse – sarà per il basco e il lungo cappotto nero, tenuta da outsider ormai… – mi viene incontro sorridendo, mi dice di essere francese, insieme alla figlia e al marito stanno cercando un posto dove mangiare spaghetti alla bolognese — Non spaghetti, dico io, ma tagliatelle alla bolognese ! E li accompagno sotto le due torri nel posto migliore che c’è. Lungo il breve tragitto la donna francese ed io conversiamo in italiano, il marito mi cammina alle spalle con passettini a causa del poco spazio fra noi e della sua mole gigantesca rispetto alla mia.

Rimango per un poco sotto le torri, le spalle appoggiate al pilastro del portico, fra via Rizzoli e piazza della Mercanzia, un numero considerevole di auto passa di qua nonostante l’ingresso a traffico limitato, l’aria non è delle più respirabili…ma come staccarsi dall’incanto di questa pietra manufatta e tuttavia pur sempre selvaggia nella sua grana, nel suo adombrarsi di bruno, di questo spazio architetto e nello stesso tempo da forra di collina, e tutto mentre si sfuma nell’oscurità fino quasi a scomparire dalla vista ( i francesi non si erano accorti delle torri ) .

Amo uscire la sera prima di cena, quando è già tardi, troppo tardi per andare dovunque, e ancora troppo presto per la notte e la sua liberata gratuità.

11.II.2020
 

 

 

 

 

Comments are closed.